Il suo utilizzo su Coronavirus
Le seguenti informazioni sono state pubblicate da ResearchGate.net in merito alla sensibilità del coronavirus alle radiazioni UV.
La tabella 1 qui sopra riassume i risultati degli studi che sono stati condotti sui coronavirus sotto l’esposizione ai raggi UV, con le specie specifiche indicate in ogni caso. Il valore D90 indica la dose UV per il 90% di inattivazione. Sebbene vi sia un’ampia gamma di variazioni nei valori di D90, ciò è tipico degli studi di laboratorio sulla sensibilità ai raggi UV. L’intervallo di valori D90 per i coronavirus va da 7 a 2410 J/m2 , con una media di 308 J/m2 , che dovrebbe rappresentare adeguatamente la sensibilità UV della SARS-CoV-2 (COVID-19). Utilizzando questi dati di esposizione e confrontando le misure di irraggiamento della radiazione UV delle nostre lampade e dei nostri sistemi di disinfezione UV, possiamo facilmente calcolare i tempi di esposizione necessari per ottenere una particolare riduzione logaritmica sulla base di specifiche distanze dalla sorgente.